Il settore delle vendite online è in rapida crescita negli ultimi anni, una tendenza che secondo le previsioni più accreditate è destinata a mantenersi forte. A spingere in questa direzione sono le nuove frontiere della tecnologia come lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, la blockchain e l’internet delle cose, la nascita e lo sviluppo di nuovi player e nuovi marketplace. Per farsi un’idea più precisa di quello di cui stiamo parlando, è utile citare qualche dato. Ecco come esordisce il report sull’andamento dell’e-commerce diffuso ogni anno dalla Casaleggio Associati:
Lo scorso anno 1,79 miliardi di persone nel mondo hanno effettuato un acquisto online. Per il 2018 è prevista una crescita dell’8%. Questo numero rappresenta il 60,2% degli utilizzatori di Internet e il 26,8% della popolazione mondiale. Per il 2021 si stima che 2,21 miliardi di persone acquisteranno online.
Il report della Casaleggio fotografa anche la situazione del nostro paese:
In Italia la diffusione dell’online ha raggiunto l’89,9% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni, con 43 milioni di italiani che dichiarano di poter accedere a Internet da location fisse o da mobile. Circa 37,5 milioni di individui, ovvero il 78,4%, utilizza il proprio cellulare per navigare in rete (+11,5%), mentre sono 35,4 milioni (pari al 73,8%) coloro che affermano di utilizzare un computer fisso. L’accesso a Internet tramite smartphone è in crescita dell’11,5% rispetto al 2016.
In termini di fatturato:
Il mercato e-commerce B2C in Italia ha generato un fatturato di 35,1 miliardi di euro nel 2017, crescendo complessivamente dell’11% rispetto al 2016. Il fatturato e-commerce registra risultati positivi in tutti settori e la crescita complessiva è in linea con quella dell’anno precedente.
Come abbiamo visto, tutto lascia presupporre che nei prossimi anni questa crescita si farà ancora più rapida e significativa. Per riuscire a sfruttare al meglio questo momento, è indispensabile che le aziende italiane siano in grado di intercettare i trend in atto e di far fronte all’evoluzione del mercato.
Più facile a dirsi che a farsi dirà qualcuno, probabile. Diventa fondamentale muoversi nella giusta direzione, elaborando una strategia adeguata ed evitando i macro-errori che contribuiscono a portare fuori strada. Cominciamo dai più evidenti, quelli secondo noi più densi di conseguenze.
SCEGLIERE LA PIATTAFORMA E-COMMERCE SBAGLIATA
Se vuoi mettere su un business online che funzioni, una delle prime scelte da compiere è sicuramente quella relativa alla piattaforma, il software con il quale costruirai il tuo e-commerce. Si tratta di una decisione molto importante, dalla quale potrebbe dipendere la fortuna dell’impresa nella quale ti stai imbarcando. Di quali funzionalità hai bisogno? Come pensi di organizzare la gestione del sito? Nel tuo team ci sono figure dotate di competenze tecniche avanzate? Sono queste le domande dalle quali partire per la scelta della migliore piattaforma. Le opzioni sono fondamentalmente due: affidarsi ad una soluzione e-commerce in hosting come shopify.com o etsy.com o scegliere di installare uno dei software di e-commerce disponibili sul mercato: WooCommerce, PrestaShop o Magento per citare solo i più diffusi.
Qual è la differenza? Scegliendo di vendere su un negozio online di terzi è possibile concentrarsi esclusivamente sul prodotto e “dimenticarsi” di tutta la fatica che comporta l’e-commerce: la gestione del magazzino e dei pagamenti, il marketing e la comunicazione, la logistica, l’assistenza tecnica e il supporto post-vendita, servizi che vengono gestiti direttamente dai responsabili della piattaforma dietro il pagamento di una quota di abbonamento che garantisce la possibilità di portare i propri prodotti sul marketplace.
Se non hai una squadra in grado di supportarti in tutti questi aspetti e la competenza per gestirla, questa potrebbe essere la soluzione che fa al caso tuo. Se invece sai di poter contare su un team che può occuparsi dell’aggiornamento del sito, dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, della produzione di materiali grafici e della comunicazione digitale (web design, email marketing, social media marketing), oltre che della gestione di un magazzino e del sistema delle spedizioni, potresti decidere di costruire il tuo e-commerce proprietario e sfruttarne a pieno le potenzialità.
Quali sono i vantaggi di un e-commerce proprietario? Sono principalmente due, la libertà di azione in termini di funzionamento del sito e l’assenza di vincoli relativi a strategia di marketing e comunicazione.
NON CURARE A SUFFICIENZA LE PAGINE PRODOTTO
Un altro errore che può rivelarsi molto penalizzante è la scarsa cura delle pagine prodotto del tuo e-commerce. In termini di qualità, i parametri più importanti dei quali tenere conto sono essenzialmente quattro. Vediamoli uno per uno.
DESCRIZIONE PRODOTTO SCARNA
La funzione delle descrizioni è quella di fornire all’utente il maggior numero di informazioni e dargli la possibilità di valutare al meglio il prodotto. Il cliente vuole essere ben informato su ciò che sta per acquistare, più dettagli verranno forniti, più alte sono le possibilità che l’utente ritenga serio e professionale il sito. Inoltre, la mancanza di un’accurata descrizione rende difficile attuare quel processo di indicizzazione da parte dei motori di ricerca.
DESCRIZIONE PRODOTTO COPIA-INCOLLA
L’algoritmo di Google penalizza i siti con contenuti che risultano “copiati” da altri siti, recuperare le descrizioni prodotto da altri shop online o direttamente dal sito del produttore non è una buona pratica se vuol posizionare un e-commerce in alto nei risultati del motore di ricerca. Lo stesso discorso vale per tutte le schede prodotto di uno shop, che devono essere differenti tra di loro anche nel caso di articoli molto simili.
IMMAGINI DI QUALITÀ SCADENTE
Le immagini sono il principale biglietto da visita dei prodotti di un e-commerce. L’utente che acquista online non ha la possibilità di “toccare con mano” un articolo, di conseguenza fa grande affidamento a come viene presentato il prodotto. Scegliere immagini di alta qualità, che presentino gli oggetti in maniera chiara ed efficace è fondamentale.
MANCANZA DI RECENSIONI
Nella dinamica degli acquisti online le recensioni sono sempre più importanti. I feedback provenienti da altri utenti che hanno già sperimentato un determinato prodotto influenzano il processo di acquisto in maniera determinante, non tenerne conto mentre si mette a punto una strategia di comunicazione potrebbe rivelarsi un errore fatale.
NON CURARE L’USABILITÀ DEL SITO
Molto spesso, quando si tratta di effettuare un acquisto online, la scelta tra procedere effettivamente al pagamento oppure abbandonare il sito e rinunciare può dipendere da piccoli dettagli. Un procedimento di check-out troppo lungo, un bottone troppo poco visibile, una maniera di aggiungere un oggetto al carrello poco intuitiva, prodotti difficili da raggiungere nella navigazione tra le categorie. Tutte queste specifiche fanno parte di un concetto noto con il nome di user experience, dimenticarsene non avrà conseguenze positive per il tuo business.
NON PIANIFICARE UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE
A cosa serve un negozio fantastico, pieno di prodotti interessanti e con una splendida vetrina, se lo si nasconde in una via buia e seminascosta? Questa è la classica metafora con la quale si spiega l’importanza di una buona strategia di marketing e comunicazione nel contesto di un business di vendita online. Anche il sito più performante in termini di usabilità e qualità dei contenuti non può rivelarsi redditizio se non viene promosso a dovere. Per farlo serve una strategia integrata che individua il target e i “clienti tipo”, sceglie quali sono i canali migliori per raggiungerli e procede a tenerli sempre aggiornati sui prodotti con messaggi adeguati e quindi efficaci. Limitarsi a creare una pagina Facebook e promuovere i post dal tasto “metti in evidenza” è certamente una pessima idea per chi vuol veder crescere il giro di affari di un e-commerce.